La nomina di Trento Capitale Europea e Italiana del Volontariato è una reale occasione per la strategia di sviluppo del volontariato locale, che si combina positivamente con l’agenda politica del capoluogo trentino. Come ha sottolineato il Sindaco, Franco Ianeselli: “La competizione per diventare Capitale europea del volontariato ha rappresentato fin dall’inizio un’opportunità per riflettere sul futuro del volontariato”.
Da quando è iniziata l’avventura di Trento Capitale Europea e Italiana del Volontariato abbiamo usato spesso l’espressione: UN LABORATORIO DI PRATICHE PER IL VOLONTARIATO TRENTINO. Questo grande evento ha un IMPIANTO STRATEGICO che rappresenta una mappa condivisa utile non solo per orientarsi, ma per definire dove si vorrebbe andare. All’interno di questa mappa troviamo le LINEE STRATEGICHE QUINQUIENNALI, ovvero le principali direzioni per muoversi dal volontariato di oggi a quello desiderato e da sviluppare entro il 2029. Nella stessa parte della mappa, troviamo i 7 GOAL DEL VOLONTARIATO: i punti di incontro dove radunarsi per immaginare e costruire insieme quella parte di mondo ancora sconosciuta…
Volete saperne di più di tutto questo? Date un’occhiata al link qui sotto, vi sorprenderà il pensiero collettivo e il grande lavoro che c’è dietro: https://bit.ly/TrentoEVC2024strategia